In qualità di chiropratici possiamo svolgere un ruolo importante nella cura delle donne sia durante che dopo la gravidanza. Nel periodo in cui l’uso dei farmaci è  sconsigliabile, l’approccio chiropratico è un modo logico per aiutare ad alleviare il dolore e per promuovere la salute e il benessere della madre.
Dalle prime settimane di gestazione i cambiamenti ormonali suscitano un graduale rilassamento dei legamenti nella preparazione per il parto. La crescita del feto, l’aumento del peso e i conseguenti effetti sulla postura in combinazione con i legamenti lassi possono avere un effetto devastante per la stabilità del bacino e la spina dorsale e il mal di schiena rimane uno dei maggiori problemi durante la gravidanza.

La gravidanza può creare quindi nuovi problemi o esacerbare problemi preesistenti.
I trattamenti chiropratici possono aiutare perché:

  • Correggono la meccanica articolare “anormale” che risulta in stress per le articolazioni e nervi e quindi aiutano ad alleviare il dolore e a migliorare la funzione. Così la colonna vertebrale si può adattare meglio all’aumento di peso e alle modifiche posturali.
  •  Assicurano che le articolazioni della zona lombare e del bacino siano libere di muoversi per  assistere il processo della nascita.

Un problema abbastanza comune negli ultimi mesi di gestazione è la presenza del bimbo in posizione podalica. Ci sono tanti motivi per cui il feto non si gira e si presenta in questa posizione, che di solito necessità un parto cesareo.

  • Il cordone ombelicale può essere girato più volte intorno al collo del bimbo o può essere corto.
  •  la posizione non ideale del bacino della mamma e tensioni sui ligamenti che tengono l’utero riducono lo spazio a disposizione del feto.

Movimenti leggeri e specifici possono aiutare a rilassare questi legamenti e riallineare il bacino aumentando così lo spazio per permettere un cambiamento di posizione del feto.

Dopo il parto  tanti problemi di schiena diminuiscono o spariscono del tutto. Ci sono però alcune considerazioni da fare.
Ci sono momenti durante l’allattamento e le cure generali del bambino in cui chi bada il neonato deve stare in posizioni scomode e faticose. Già dopo un paio di mesi dalla nascita il bambino pesa in media 5kg. Tenere questo peso in braccio per dare il latte 10-20 minuti più volte nell’arco del giorno può comportare stress a livello delle spalle e del braccio. 

Più che il bambino cresce più diventa pesante da sostenere e si tende a usare l’anca come una “mensola” per supportarne meglio il peso. In questo modo si possono creare danni alla spina e al bacino ed il risultato può essere la comparsa del mal di schiena. Sforzi come mettere e togliere il bimbo dal seggiolino della macchina o dal lettino sono altre situazioni abituali che possono provocare dolori.

Inoltre è importante che quando i legamenti pelvici assumono nuovamente la posizione che avevano prima della gravidanza mantengano il bacino ben allineato. E’ opportuno fare una visita dal chiropratico prima possibile dopo il parto per vedere com’è posizionato il bacino e, se necessario, allinearlo.